Abbiamo sottolineato più volte come la pinsa stia vivendo una crescita esponenziale in termini di popolarità, sia in Italia che all’estero, e come questo sia dovuto principalmente al suo perfetto bilanciamento di leggerezza, gusto e versatilità.
Pinsa come opportunità di lavoro e di business
Sono sempre di più i consumatori che amano la pinsa; di conseguenza, questa diventa una scelta sempre più comune nei menu dei ristoranti.
Molte pizzerie offrono la pinsa in aggiunta alla propria offerta tradizionale; tanti ristoranti ne servono varianti particolari, come quelle dolci o come antipasto, e cresce il numero delle pinserie, che per definizione hanno deciso di puntare sull’innovazione per differenziarsi dalla massa e costruire il proprio successo.
Questo trend, da anni sotto gli occhi di tutti, offre grandi opportunità nel mercato del lavoro, poiché crea di fatto una nuova professione, che sarà sempre più richiesta: il pinsaiolo.
Chi è e che cosa fa il pinsaiolo
Un pinsaiolo è un artigiano specializzato nella preparazione della pinsa. Fin qui, nessun dubbio in proposito, ma perché si è sentito il bisogno di differenziare questa figura da quella, ben più nota, del pizzaiolo?
Molto semplicemente, il pinsaiolo segue delle tecniche specifiche per la pinsa, che parte da farine diverse rispetto alla pizza, richiede un trattamento particolare dell’impasto, una diversa lievitazione e una cottura ad hoc. È fondamentale che queste differenze vengano preservate: la pinsa, infatti, è una straordinaria opportunità di lavoro (e di business, per gli imprenditori) proprio perché crea innovazione e si differenzia in modo naturale e non solo estetico da un alimento conosciuto da secoli. Avvicinare troppo le due preparazioni renderebbe vana tutta la ricerca che ha dato origine alla pinsa e non permetterebbe di creare nuovi segmenti di mercato, cui il nostro prodotto deve il suo successo. Nulla vieta, ovviamente, che un professionista sia pizzaiolo e pinsaiolo, ma deve saper gestire i due piatti in modo diverso, rispettando le loro peculiarità per il bene di uno e dell’altro.
Come si diventa pinsaiolo?
Diventare un pinsaiolo professionista richiede una formazione specifica e competenze diverse da quelle necessarie per preparare altri prodotti da forno.
Ci mettiamo allora nei panni di chi vuole approfittare di questa opportunità, lavorando nel mondo della pinsa: che requisiti dovrebbe avere, e cosa dovrebbe fare?
Passione per l'arte della pinsa
Un requisito fondamentale per diventare un pinsaiolo di successo è la passione. La preparazione della pinsa non è un mestiere semplice: esattamente come cuochi e pizzaioli, i pinsaioli sono costantemente sotto pressione e vengono giudicati per la qualità del loro lavoro, ovvero per la capacità di soddisfare clienti che col tempo diventano sempre più esigenti. Non è un mestiere che si può improvvisare.
Tuttavia, il pinsaiolo è anche una professione estremamente gratificante, che permette di sperimentare nuovi abbinamenti, creare piatti unici e offrire ai clienti esperienze gastronomiche memorabili. Passione e creatività spingono i pinsaioli a perfezionare continuamente le proprie abilità e a superare le difficoltà quotidiane, ripagati dalla soddisfazione di vedere i propri clienti ritornare più e più volte. Se non c’è passione, non si raggiunge l’eccellenza.
Formazione specifica
La formazione è fondamentale per diventare pinsaiolo. La pinsa, infatti, è il risultato di una lunga ricerca e di una tradizione che continua a evolversi: la creatività, di cui abbiamo detto, non può prescindere da solide basi tecniche, senza le quali non è possibile replicare il successo di Corrado Di Marco.
Temi come l'impasto e la lievitazione, la gestione delle temperature, le tecniche di stesura, la precottura e le tecniche di condimento richiedono una conoscenza approfondita e non possono essere lasciati al caso. A tal fine, esistono scuole e percorsi formativi dedicati, che accompagnano gli aspiranti pinsaioli verso la competenza professionale, rilasciando attestati utili per dimostrare le proprie capacità e accelerare il processo di inserimento nel mondo lavorativo.
Inoltre, questi corsi forniscono una conoscenza delle normative vigenti e spiegano i passi necessari per ottenere tutte le certificazioni del caso, essenziali per operare in conformità con le regole e gli standard del settore.
Esperienza pratica
Fare esperienza è fondamentale in tutti i mestieri, e lo è a maggior ragione per un pinsaiolo. Non a caso, tutti i corsi sono composti da un giusto mix di teoria e pratica, ma è molto importante esercitarsi anche la fine del corso per non dimenticare le tecniche apprese.
Ovviamente, sotto questo profilo c’è molta differenza da un caso all’altro: se il corso è frequentato da un imprenditore della ristorazione o da un pizzaiolo in attività, potrà mettere in pratica gli insegnamenti fin dal giorno dopo; se invece chi lo frequenta sta cercando un inserimento nel mondo della ristorazione, potrebbe passare un lasso di tempo dalla fine del corso all’assunzione. A casa non tutto è fattibile, perché esistono metodi più veloci (es, le basi precotte) e perché solitamente mancano alcuni strumenti del mestiere (es, forno professionale), ma nulla vieta di considerarla una tappa intermedia, di sperimentare con gli impasti e di approfondire, ad esempio, il tema dei condimenti, che è indipendente dal contesto in cui si opera.
Lavorare poi in una pinseria, affiancando professionisti esperti, permette di acquisire quei trucchi del mestiere che difficilmente emergono in un corso dedicato, il cui obiettivo è fornire una panoramica di tecniche, modalità di lavorazione e ingredienti.
Competenze imprenditoriali
Il pinsaiolo non deve necessariamente lavorare per altri; può infatti avere delle sane ambizioni imprenditoriali e voler aprire una propria attività.
In questo caso, oltre alle competenze tecniche, è fondamentale sviluppare capacità manageriali e imprenditoriali. Esistono corsi specifici, anche nell'ambito della ristorazione, che offrono le competenze necessarie per gestire un'attività commerciale, dalla gestione del personale alla pianificazione finanziaria, dal marketing alla logistica. Inoltre, è possibile avvalersi dell'assistenza di consulenti specializzati, che possono fornire supporto nella fase di avvio e nella gestione quotidiana del business.