In Italia, la ristorazione è un comparto strategico, oltre ad essere il secondo più grande d’Europa dopo quello spagnolo. Il settore, duramente colpito sia dall’emergenza Covid che dalle conseguenze della guerra russo-ucraina, sta evolvendo in maniera piuttosto rapida per assecondare nuove esigenze e modalità di consumo: i dati più recenti di FIPE hanno infatti previsto per il 2023 una crescita del segmento dei bar dell’8,1%, dello Street Food del 5,6% e della ristorazione classica del +5%. Il tutto all’interno di un quadro che registra però ancora difficoltà rispetto all’era pre-covid.
Ristorazione e la cronica carenza di competenze
Per rimanere rilevanti in un settore molto sfidante come quello della ristorazione, è necessario assecondare i nuovi trend e, soprattutto, riuscire a innovare sia a livello di offerta che di modalità di fruizione.
Tuttavia, c’è un problema, e non è cosa da poco. La ristorazione vive, infatti, un problema molto esteso di carenza di competenze. Secondo il Rapporto 2023 dell’Osservatorio Ristorazione, il 50% dei ristoratori ha a che fare con una cronica mancanza di cuochi e di camerieri, fenomeno che diventa difficile da gestire soprattutto con l’approssimarsi – ogni anno – della stagione estiva: nel 2023, infatti, all’appello mancavano circa 150.000 professionisti.
Base di pinsa romana: la soluzione per bar e ristoranti
Lungi da poter risolvere in toto i problemi della ristorazione, siamo certi che le nostre basi di pinsa romana possano essere una grande opportunità per bar, ristoranti e pizzerie. Due i fronti principali: l’innovazione e, appunto, la scarsa richiesta di competenze. Vediamoli in dettaglio, approfondendo però in particolare quest’ultimo.
La base di pinsa romana non richiede competenze
La base di pinsa romana è un'opportunità per bar e ristoranti perché non richiede capacità particolari per essere preparata e servita con soddisfazione.
La creazione di prodotti da forno di alta qualità richiede competenze specializzate nella preparazione dell’impasto e nella cottura, nonché l'uso di forni professionali. Per i ristoratori, decidere di aggiungere la pizza al proprio menu di cucina tradizionale significa dover rivoluzionare il proprio locale, acquistare un forno adeguato, mettersi a norma con tutta la regolamentazione in essere, trovare e assumere professionisti competenti. Il rischio più grande, nonostante tutto, è poter cadere su quest’ultimo punto.
Le basi di pinsa romana Di Marco sono disponibili in versione surgelata, fresca o ambiente. In questo modo, esse preservano completamente i loro valori nutrizionali, l’artigianalità e il gusto autentico della pinsa, ma non obbligano i bar e i ristoranti a dover fare investimenti coraggiosi, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. In altri termini, i ristoratori possono aggiungere facilmente questo piatto alla loro offerta senza la necessità di investire in nuove competenze o in attrezzature costose. Potrebbe anche essere un semplice esperimento, una prova per testare la reattività del mercato alla nuova proposta mantenendo bassi i costi per poi aumentarli in caso di risposta positiva.
Grazie alle basi di pinsa romana Di Marco, l'introduzione della pinsa nel menu è un cambiamento dall’impatto quasi insignificante sull'operatività di tutti i giorni, ma crea al contempo nuove opportunità di vendita e di fidelizzazione della clientela.
Altri vantaggi? Le basi di pinsa surgelate si conservano per mesi, hanno un costo contenuto e sono estremamente versatili, essendo ottime come piatto unico (l’equivalente della pizza), ma anche per un aperitivo o per accompagnare qualsiasi altra proposta di cucina.
La pinsa è sinonimo di innovazione
La pinsa incarna il concetto di innovazione, sfida le convenzioni tradizionali e consente di sperimentare con nuovi ingredienti e presentazioni, da cui nuove esperienze per i clienti.
La sfida, se vogliamo definirla tale, è indubbiamente rivolta alla pizza, una pietra miliare della cultura italiana e nostro simbolo nel mondo. La pinsa, sebbene non abbia ambizioni così grandiose, anche in considerazione della sua giovane età (2001), presenta alcune caratteristiche distintive che la rendono ancora più attraente. In particolare, la leggerezza e la digeribilità rappresentano un passo avanti rispetto alla tradizione e dimostrano la volontà di offrire qualcosa di nuovo e di stimolante, che piace e non appesantisce.