Le cene aziendali sono un appuntamento importante per molte organizzazioni, un momento in cui il business si mescola al networking, alla convivialità e alla costruzione di relazioni. Questi eventi, che possono variare da semplici incontri informali a cene di gala, spesso comportano degli investimenti significativi in termini di tempo (per l’organizzazione) e di risorse economiche. Perché le aziende continuano a spendere così tanto per le cene aziendali e, mettendoci nei panni di un ristoratore, come fidelizzare un cliente di questo tipo?
Il doppio valore delle cene aziendali
La risposta al perché le organizzazioni spendano tanto in eventi e cene aziendali sta nel valore che queste occasioni portano a livello di business e di coinvolgimento (engagement) delle persone. Quando l’evento si rivolge a clienti e/o fornitori, diventa uno strumento strategico per consolidare delle relazioni, per mostrare apprezzamento e per rafforzare la fiducia reciproca. È un'opportunità per dialogare in un contesto meno formale del solito, creando un clima favorevole per discutere di affari o per consolidare collaborazioni.
Le cene aziendali con i dipendenti, come quella tipica di fine anno, sono invece un momento di aggregazione e di riconoscimento all'interno dell’organizzazione. A dicembre, in particolare, la cena aziendale è l’occasione per riflettere sui successi dell’anno trascorso e per trasmettere un senso di appartenenza e di gratitudine verso il team. È un evento simbolico: l’azienda vuole mostrarsi coesa e vicina ai propri collaboratori, annullando le distanze tra le persone e i vincoli gerarchici ancora presenti in molte realtà.
Come organizzare una cena aziendale vincente: il punto di vista del ristoratore
Organizzare una cena aziendale di grandi dimensioni, soprattutto nel periodo natalizio, è una sfida non indifferente, perché si tratta di accogliere decine, a volte centinaia di persone, garantendo un'esperienza che rispecchi l'importanza dell'evento. Ogni dettaglio, dalla gestione dei tempi alla proposta culinaria, deve essere pensato per soddisfare le aspettative di un pubblico esigente, mantenendo al tempo stesso la sostenibilità economica e operativa del ristorante.
Menu fisso o alla carta?
Uno dei primi aspetti da considerare è il tipo di proposta. Optare per un menù fisso, piuttosto che alla carta, rappresenta una scelta strategica, o spesso obbligata, per diverse ragioni. Questa formula non solo permette di prevedere con precisione i costi, ma facilita anche la gestione della cucina e delle preparazioni, minimizzando gli sprechi. Un menù fisso ben architettato e basato su ingredienti e piatti di qualità consente di proporre un percorso gastronomico corretto, in grado di soddisfare ogni tipologia di pubblico.
Come strutturare un menu
Soprattutto d’inverno, è ideale scegliere piatti che trasmettano calore e creino un’atmosfera accogliente, senza però risultare eccessivamente pesanti. Con il freddo, le pietanze possono essere più ricche rispetto a quelle estive, ma il vero obiettivo della cena resta il piacere della compagnia, non saziare a tal punto da spegnere la voglia di conversare e di divertirsi. Pertanto, il menù scelto dovrebbe puntare al giusto equilibrio tra gusto e leggerezza, evitando piatti troppo elaborati che potrebbero rallentare il servizio o appesantire gli ospiti, soprattutto se il giorno successivo dovranno tornare al lavoro.
Attenzione a intolleranze e diete specifiche
Al di là del menù fisso, è importante prestare attenzione a eventuali intolleranze alimentari o richieste specifiche. Sempre più persone seguono diete specifiche o soffrono di allergie, e un ristorante che sa accontentarli ottiene soddisfazione e un vantaggio competitivo reale. Questo non significa stravolgere il menù, ma piuttosto prevedere delle alternative già in fase di pianificazione, così da non trovarsi impreparati. Mostrare cura e attenzione verso ogni cliente rafforza l'immagine del locale e contribuisce a creare un’immagine inclusiva, che piace alle persone e fa bene al business.
I mille impieghi della pinsa in una cena aziendale
Tra le proposte innovative che possono arricchire una cena aziendale, la pinsa si distingue per una serie di caratteristiche che la rendono ideale in questo contesto.
Una proposta versatile, dall’aperitivo al dolce
Uno degli aspetti più interessanti della pinsa è la sua capacità di essere utilizzata in tanti modi diversi all'interno della stessa cena. L’errore da non fare è credere che la pinsa sia una “variante” della pizza e che quindi possa essere proposta solo come piatto principale. Non è così.
Per esempio, la pinsa può essere servita come finger food durante l'aperitivo, catturando l'attenzione degli ospiti con un prodotto che, sebbene diffuso, non è ancora noto a tutti. Il fascino di proporre qualcosa di nuovo e di moderno, senza allontanarsi dalla tradizione culinaria del luogo, è un punto di forza che può fare la differenza nella riuscita complessiva della serata.
La pinsa si presta inoltre a diventare un dessert inaspettato. Quante volte avete mangiato una pizza dolce? Forse mai, ed è qui che si cela il suo potenziale. La pinsa dolce può diventare il colpo di scena finale della cena, un piatto che sorprende per originalità e che chiude il pasto con una nota innovativa. Proporre una pinsa con farciture dolci, magari a base di frutta o creme leggere, aggiunge un tocco di creatività senza stravolgere le aspettative degli ospiti, e soprattutto senza appesantirli.
La pinsa può essere la protagonista della cena, ma la sua versatilità la rende perfetta anche in altri ruoli: come alternativa al pane, per esempio, o come piatto di transizione tra una portata e l’altra. Questo la rende una scelta strategica per i ristoratori che non vogliono risultare banali.
Una proposta leggera e gustosa
In una cena aziendale, dove l'obiettivo è la convivialità, la leggerezza diventa un obiettivo primario. La pinsa ha un apporto calorico inferiore rispetto alla pizza tradizionale, grazie alle sue farine, all’idratazione e alla lunga lievitazione.
Considerando che molte cene aziendali si svolgono durante la settimana lavorativa, è fondamentale offrire una proposta che non interferisca con il rendimento lavorativo del giorno successivo. La pinsa, con la sua leggerezza, consente agli ospiti di godersi l'evento senza sensi di colpa o cali di performance professionali.
La velocità di preparazione
Abbiamo ripetuto più volte, in queste pagine virtuali, che uno dei punti di forza della pinsa è la rapidità di preparazione, soprattutto se si parte dalle basi artigianali precotte. Anche questo la rende una scelta perfetta per gli eventi aziendali, in cui i tempi di servizio sono fondamentali e le richieste estemporanee sono all'ordine del giorno. La sua preparazione molto veloce permette infatti di rispondere rapidamente a eventuali imprevisti o richieste dell'ultimo minuto.