Durante i mesi estivi, i clienti cercano piatti leggeri, freschi e facili da digerire. Questo è noto a tutti e vale in qualsiasi Paese caldo; con le alte temperature, infatti, il corpo richiede meno calorie e preferisce cibi che non appesantiscano, anche perché la stagione estiva è spesso associata a uno stile di vita più attivo e a maggiore attenzione alla linea e alla salute.
Agosto, ma l’estate in generale, è quindi la stagione dei cibi leggeri, ricchi di verdure, frutta e proteine magre, è il momento perfetto per usare prodotti stagionali freschi come pomodori, zucchine, melanzane e basilico. Ma come sfruttarli al meglio?
Menu di agosto e l’esigenza di innovare
D’estate, i ristoratori si uniformano alla tendenza di proporre piatti leggeri e freschi, ma questo rischia di rendere le loro offerte un po’ troppo simili, facendo perdere ai locali il loro carattere distintivo, da cui più difficoltà ad attrarre e a fidelizzare i clienti.
Il problema si risolve con l’innovazione, che però deve essere spiegata. Nel mondo della ristorazione, innovare non significa necessariamente introdurre ingredienti esotici o tecniche complesse, ma può consistere nel trovare modi unici per proporre idee familiari. Innovare può significare rivisitare i piatti classici con un tocco personale, sperimentare nuove tecniche, introdurre nuovi ingredienti o combinare elementi di diverse tradizioni per creare esperienze inedite.
Per intraprendere questo percorso, i ristoratori possono analizzare i trend del settore e le preferenze emergenti dei clienti. Ad esempio, la crescente domanda di piatti vegetariani, vegani o senza glutine offre l’opportunità di creare nuove proposte che rispondano a queste esigenze. Inoltre, l'adozione di tecniche di cottura innovative può trasformare ingredienti semplici in piatti raffinati.
La pinsa come opportunità di unire innovazione e leggerezza
Innovare è fondamentale per qualsiasi operatore, ma questo non deve mai andare a discapito delle esigenze dei consumatori. Come abbiamo visto, la leggerezza è un aspetto fondamentale nei mesi estivi e non può essere tradito; qualsiasi novità del menu di agosto deve andare in questa direzione.
All’atto pratico, non è semplice creare piatti nuovi o introdurre alimenti in grado di miscelare innovazione e leggerezza. Ci vuole esperienza, estro, ma anche tanta competenza. E poi ci vogliono gli alimenti giusti, come la pinsa.
La pinsa è un'opportunità ideale per ristoranti e pizzerie proprio poiché combina in modo sinergico leggerezza, gusto, digeribilità e un forte carattere innovativo. Pensiamo che questo sia il momento ideale per provarla e per scoprire i vantaggi che può apportare a qualsiasi ristorante o pizzeria.
La pinsa è più leggera di tanti blasonati concorrenti, questo si sa. I segreti sono l’impasto, che utilizza un mix di farine, e l’alta idratazione, mentre la lunga lievitazione contribuisce a renderla altamente digeribile.
Dal punto di vista di un ristoratore, i vantaggi non si limitano solo all'ambito calorico e alla digeribilità. La pinsa, infatti, sta guadagnando una solida reputazione come alternativa più leggera della pizza; mentre quest’ultima, che può vantare una tradizione secolare, è proposta principalmente come piatto unico ricco, gustoso e in grado di saziare una fame importante, la pinsa è già percepita come un'opzione di alto livello per quanto concerne qualità e gusto, ma che al tempo stesso non appesantisce e consente ai clienti di godersi un pasto leggero e piacevole anche durante le giornate calde.
Il bello è che il ristoratore non deve fare sforzi per far passare questo messaggio (leggerezza), perché i clienti ne sono già consapevoli e pronti ad accogliere la novità. E anche per questo, riteniamo che sia il momento giusto per espandere il menu con qualche pinsa prelibata.
Come proporre la pinsa per esaltare gusto e leggerezza?
La sfida, a questo punto, è proporre la pinsa in modi che enfatizzino la sua leggerezza e versatilità. In questa sede non parliamo di ricette, ma ci concentriamo proprio sulla tipologia di offerta.
Invece di pensare solo al piatto unico, che risulta comunque corposo, perché non valutare alternative invitanti come il finger food, ovvero piccole porzioni che permettono ai clienti di assaporare diversi gusti senza sentirsi appesantiti? Altrettanto interessante potrebbe essere l'idea di creare degli stuzzichini, magari serviti come antipasti, con diverse composizioni di ingredienti freschi e di stagione.
Un'altra proposta innovativa potrebbe essere un tagliere di pinse, con diversi gusti, da condividere tra più persone. Questa modalità non solo favorisce la convivialità, ma permette ai clienti di esplorare una gamma di sapori in un'unica portata, mantenendo comunque un approccio leggero e variegato.
Si torna sempre alla versatilità
Non è facile entrare nella mente delle persone quando si deve competere con un colosso come la pizza. Sembrerebbe la classica partita persa, ma non lo è se si crea un’offerta capace di soddisfare esigenze specifiche, come appunto il mix di gusto e di leggerezza.
Le persone apprezzano la pinsa, su questo non ci sono dubbi. Questo piatto diventa dunque un’opportunità sempre più interessante per i ristoratori, che non necessariamente devono fare mosse radicali, ma possono aggiungerla alla propria offerta, magari con l’extra di una certificazione che garantisca al cliente il rispetto delle modalità corrette di produzione.