La pizza è un alimento della tradizione italiana celebre in tutto il mondo grazie alla sua versatilità che permette di portare in tavola diversi sapori e combinazioni. Può essere condita e farcita prima della cottura per amalgamare gli ingredienti nel forno, oppure “in uscita”, quindi a freddo, utilizzandola come base per esaltare i sapori dei prodotti che utilizzeremo per condirla.
In ogni caso la chiave per una buona pizza sta tutta nell’impasto e da questa certezza nasce anche La Tonda, innovativo mix di farine studiato dai suoi creatori per preparare una Pizza Tonda alla Romana semplicemente perfetta.
Le caratteristiche della Pizza Tonda Romana
Ciò che rende La Tonda unica nel suo genere è l’utilizzo di farina di farro dicocco integrale che conferisce all’impasto il profumo inconfondibile dei grani antichi, mentre la doppia pasta acida di riso e frumento garantiscono l’alta digeribilità e la croccantezza che abbiamo imparato a conoscere in tutti gli impasti realizzati con le farine Di Marco.
Con un impasto così particolare La Tonda esalta ogni condimento, da quelli tradizionali alle più sfidanti creazioni gourmet. Nel libro Farine per Passione, (scaricabile gratuitamente qui) ci sono alcune proposte di ricette regionali, e da una di queste siamo partiti per mettere in evidenza la versatilità della pizza e degli impasti con le farine Di Marco.
Spazio alla fantasia: i sapori del territorio
La Tonda Trentino Alto Adige per esempio si presenta come una focaccia condita, in uscita dal forno, con Asiago DOP, speck a fette sottili e chiodini sott’olio, alimenti che esaltano la storia e la tradizione del nord-est: solo un esempio delle numerose combinazioni di gusti e sapori che si possono creare perché il mix di farine La Tonda, si adatta perfettamente a qualsiasi contesto e regione.
Un’ipotetica versione sarda potrebbe essere a base di formaggio di capra Fiore Sardo DOP, salsiccia passita campidanese e carciofini sardi sott’olio (che, con un po’ di fortuna perché difficili da trovare, possono essere sostituiti dai cardi selvatici sott’olio) e lo stesso esercizio lo possiamo fare abbinando un formaggio, un affettato e un sott’olio di una qualsiasi delle nostre regioni: difficilmente, il risultato non potrà essere che perfetto.
Un’ipotetica versione sarda potrebbe essere a base di formaggio di capra Fiore Sardo DOP, salsiccia passita campidanese e carciofini sardi sott’olio (che, con un po’ di fortuna perché difficili da trovare, possono essere sostituiti dai cardi selvatici sott’olio) e lo stesso esercizio lo possiamo fare abbinando un formaggio, un affettato e un sott’olio di una qualsiasi delle nostre regioni: difficilmente, il risultato non potrà essere che perfetto.
Insomma ci siamo immaginati un girotondo che coinvolge i prodotti più tipici delle nostre regioni per valorizzare La Tonda e i sapori del territorio. Qualcosa trovate nel libro Farine per Passione ma la libertà creativa è massima, con la certezza che grazie al particolare impasto de La Tonda potrete così portare in tavola una pizza croccante, gustosa e di qualità, come da tradizione romana… e non ci si ferma più.
A proposito, l’avete già provata in versione pugliese con capocollo di Martinafranca, caciocavallo di Noci e cardoncelli della Murgia sott’olio?